FREAKS (1932 - Tod Browning)
Freaks
si può sicuramente definire il film più inquietante, anomalo e maledetto del
cinema mondiale, proprio per questa ragione è considerato uno dei più grandi cult movie di sempre. Nella classifica
dei migliori 50 cult movies stilata nel 2003 dalla rivista
statunitense Entertainment Weekly viene piazzato al terzo posto preceduto solo
da The Rocky Horror Picture Show di Jim
Sharman (1975) e da This is Spinal
Tap di Rob Reiner (1984). Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel
National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Sin
dalla prima uscita, la pellicola fu circondata da un’aura di mistero, incubo e
paura, tanto che durante la visione molte persone si sentirono male,
addirittura una donna, dopo la visione del film, subì un aborto spontaneo.
Il
film fu vietato dalla Germania nazista dal 1933 al 1945, nel Regno Unito la
visione fu vietata fino al 1964. Fu vietata la visione nella città di
Cleveland. Anche nell'Italia fascista il film fu bandito; la pellicola uscì in
Italia solo all'inizio degli anni settanta, e solo in televisione, dopo essere
stato doppiato su richiesta della RAI.
il
regista Tod Browning fu costretto a tagliare quasi mezzora di pellicola, le
parti tagliate sono state distrutte per sempre (peccato!)
Freaks
è ambientato in un circo, interpretato da veri fenomeni da baracconi, i Freaks
(reietti, mutilati, deformi).
Un
circo itinerante ospita gemelle siamesi, l’uomo-torso, nani, bambini deformi e
altri scherzi della natura che sfruttano il proprio aspetto per vivere, consci
della crudeltà degli spettatori.
Curiosità:
Harry Earles (il nano Hans) e Daisy
Earles (la sua fidanzata Frieda nel film),
nella vita reale erano fratelli: di origine tedesca.
Turbata
dalle forti polemiche provocate dal film, l'attrice che interpretava la donna
barbuta (che era realmente una donna barbuta) rinnegò il film e la produzione.
Johnny
Eck, il ragazzo senza gambe, soprannominato "the half boy", ha avuto una lunga carriera nei freak show ed è
stato autore di una sentita e toccante autobiografia.
Fu
girato un remake nel 1967: She Freak.
Il
film si presenta da solo, non occorre convincere gli scettici, posso solo
aggiungere che colui che si rifiuta di vedere questo film non potrà mai sapere
che cosa si è perso, inoltre non comprenderà la vera natura dei Freaks i quali non si nascondono dietro la loro
mostruosità.